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Riparte il percorso della Commissione Pari Opportunità

E' stata approvata all'unanimità in Consiglio dell'Unione delle Terre d'Argine, la Commissione Pari Opportunità.


Un risultato importante perché si tratta di un altro passo nell’importante cammino verso un futuro più giusto, libero e davvero equo per tutte e tutti. La Commissione che si insedierà, dovrà favorire la partecipazione attiva delle donne in politica, nella vita sociale ed economica dei Comuni e costruire una rete sempre più sinergica tra le associazioni femminili e non solo.

Compiti importanti all'altezza della sfida che abbiamo: far sì che le pari opportunità siano azioni e attività concrete in ogni aspetto della vita.


Riportiamo l'intervento della consigliera PD Linda Oliviero:


"E' con particolare entusiasmo e soddisfazione che appoggio la ricostituzione della Commissione Pari Opportunità dell'Unione.


Nell'articolo 3 della Costituzione, da cui prende le mosse anche il regolamento a noi sottoposto stasera, la Costituzione è molto chiara: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”. In un mondo perfetto a seguito di una dichiarazione così chiara non servirebbe altro. Nella realtà dei fatti invece occorre che chi governa faccia in modo che non manchino gli strumenti per attuare senza incertezze questa parità. Ecco quindi il primordiale motivo che sarebbe sufficiente a ricordarci l'importanza della costituzione della Commissione Pari Opportunità nel nostro territorio. Un territorio tra l'altro che vanta da sempre una

cultura paritaria, che da sempre coltiva l'associazionismo femminile nelle sue sfumature.


Cito con particolare affetto l'UDI e il CIF che nate nel dopoguerra hanno saputo guidare le donne italiane nella ricostruzione del Paese prima e nelle battaglie degli anni 70 poi ,fino ai giorni nostri dove accanto a grandissimi passi in avanti, a diritti acquisiti, sono emerse tematiche altrettanto delicate che hanno generato neologismi terribili a noi ormai famigliari come la parola femminicidio. O che ci ricordano che nonostante l'articolo 37 della Costituzione non è vero per tutte che esiste la parità salariale.

Nel regolamento ho rilevato con particolare piacere tre verbi fondamentali: promuovere, valorizzare e diffondere. Tre parole bellissime che presuppongono tanta voglia di fare per il bene comune, laddove per bene comune intendo certo quello delle donne ma a cascata degli uomini, dei giovani, degli anziani e dei bambini che abbiamo intorno.

Mi soffermo su due compiti in particolare che spetteranno alla Commissione Pari Opportunità: il punto C che sollecita la commissione a favorire la partecipazione attiva delle donne in politica, nella vita sociale ed economica: ciascuna di noi qui presenti sa bene quanto è impegnativo esserci! L'altro è il punto F che sprona a costruire rete fra le associazioni femminili e non solo. Anche qui non c'è spazio per fraintendimenti direi!


Un ultima riflessione che desidero condividere con voi: le nostre nonne hanno avuto fame di diritti, hanno conosciuto l'emozione di poter votare per la prima volta. Le nostre mamme hanno lottato negli anni 70 per tutta una serie di diritti che noi adesso diamo per scontato. Ecco forse è questa la sfida che ci si para davanti in questi anni così complessi. Non abbassare la guardia rispetto a ciò che è stato conquistato negli ultimi 80 anni, coltivare la consapevolezza maturata da chi ci ha preceduto e arricchirla con nuove sensibilità.

Avere nuove attenzioni in modo da poter tramandare alle nostre figlie altri diritti assodati, un'altra mentalità e soprattutto la voglia e la capacità di mettersi in gioco e farsi parte attiva per poter cambiare davvero le cose che impediscono la vera attuazione dell'articolo 3 della Costituzione.


Grazie.

Linda Oliviero"



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