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Dal Comune un Bilancio che mantiene i servizi a tutela dei più fragili nonostante i tagli agli enti locali decisi dal Governo

Una nota sul bilancio di previsione 2025-2027



Un bilancio adottato in una situazione complessa, quello in via di approvazione a Carpi, con decisioni assunte di concerto nei quattro Comuni per una politica sinergica, sia nelle scelte positive che in quelle più



difficili.

L’aspetto più importante è la scelta di mantenere tutti i servizi, in qualità e quantità, pur a fronte a una legge di Bilancio nazionale che opera ulteriori tagli nei confronti degli enti locali, una forbice che continuerà ad abbattersi anche negli anni a venire. Da qui l’aumento della tassazione, resosi necessario a causa del mancato trasferimento da parte dello Stato.

 

Nonostante questo, per l’Amministrazione tutelare i più fragili, gli anziani, i ragazzi e le persone con disabilità è fondamentale e imprescindibile. A questo proposito, salutiamo positivamente gli aumenti di risorse importanti sui minori in condizione di fragilità affidati in istituto, e su tutto il mondo della disabilità.

 

A fronte di tutte queste difficoltà, in città si aprirà una nuova sezione di Nido, in controtendenza con le scelte della destra al Governo che, invece di avanzare risposte strutturali in servizi, ripiega su bonus una tantum, incapaci di generare le condizioni per dare fiducia nel futuro alle famiglie, precondizione per aumentare la natalità. Poniamo inoltre l’attenzione su un emendamento che chiede di coprire gli aumenti delle tariffe, soprattutto dei servizi rivolti a famiglie in difficoltà, fragilità e disabilità.

 

“Nei momenti complessi l’Amministrazione ha ben chiaro da che parte stare: da quella dei più deboli, che questo Bilancio sceglie di non lasciare indietro. Quando la coperta è corta, e viene ulteriormente accorciata dal Governo, entra in campo la politica, che prende delle decisioni. Queste decisioni il Pd di Carpi le condivide. Diventa tuttavia impossibile non commentare le scelte del Governo che, presentatosi come ‘a favore degli italiani’, in realtà agli italiani sottrae risorse destinate ai servizi, decidendo, ancora una volta, di stare dalla parte di chi se la può cavare da solo, e dimenticandosi di tutti gli altri”.



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